Contributo alla classificazione del clima d'Italia.
AUTORE:
Mario Pinna
RIF. ARTICOLO:
pp. 129-152
ABSTRACT:
Utilizzando i valori medi trentennali della temperatura e delle precipitazioni di tutte le stazioni meteorologiche del Servizio Idrografico Italiano, sono stati studiati e classificati i climi d'Italia in base al sistema Koppen. Si è potuto così confermare che il territorio italiano per la massima parte risulta compreso nell'ambito dei climi della classe C (nei quali la media del mese più freddo è inferiore a + 18° ma superiore a -3°) e in particolare nei tipi Csa e Cfa; questi ultimi da soli occupano circa i due terzi di tutta la superficie dell'Italia. Il clima della classe D (temperato freddo o boreale) si ritrova nelle zone di media altitudine delle Alpi e nei rilievi più elevati dell'Appennino, mentre i climi freddi della classe E si hanno solo nelle Alpi al di sopra dei 2200 m. La carta dei climi italiani secondo il sistema del Koppen dimostra, secondo l'autore, che la suddivisione del clima temperato in vari tipi non è pienamente rispondente ai caratteri geografici dell'Italia. Pertanto è stata costruita un'altra carta, in cui il clima temperato viene suddiviso nei seguenti tipi: un clima subtropicale, con media del mese più freddo superiore a 10°, media annua pari o superiore a 17° e 5-6 mesi con temperatura media maggiore di 20°; un clima temperato caldo, con media del mese più freddo fra 6° e 9,9° e media annua fra 14,5° e 16,9°; un clima sublitoraneo in cui la temperatura annua è compresa fra 10° e 14,4°, quella del mese più freddo fra 4° e 5,9° e quella del mese più caldo sempre maggiore di 20°; un clima temperato subcontinentale, nella quale la media del mese più freddo scende a 0° e anche a -1°, mentre quella del mese più caldo è ancora superiore a 20°, per cui la media annua risulta compresa fra 10° e 14,4°; infine un clima temperato fresco, nel quale la media annua scende al di sotto di 10° e quella del mese più caldo al di sotto di 20°. In questa carta, che appare più aderente alle caratteristiche essenziali del rilievo italiano, sono stati conservati i criteri stabiliti dal Koppen per delimitare il clima temperato freddo e il clima freddo.
The average values for temperature and precipitations over thirty years from all the meteorological stations of the Italian Idrographic Service were used to study and classify the climates of Italy according to Koppen's system. It was thus possible to confirm tha the Italian territory falls mostly within the climates of class C (in which the average for the coldest month is lower + 18° but higher than -3°), and in particular of types Csa and Cfa, which alone occupy almost two thirds of the whole area of Italy. The class D climate (temperate-cold or boreal) is found in the medium altitude zones of the Alps and in the highest relief of the Apennines, while the cold climates according to Koppen's system demostrates, in the opinion of the author, that the subdivision of the temperate climate into variuos types does not fully conform to the geographical charaaverage cteristics of Italy. Another map was therefore constructed, in which the temperate climate was subdivided into the following types; a subtropical climate, with average of the coldest month higher than 10°, annual average 17° or higher, and 5-6 months with average temperature higher than 20°; a temperate-hot climate, with average of the coldest month between 6° and 9,9° and annual average between 14,5° and 16,9°; a subcoastal climate in which the annual average temperature falls between 10° and 14,4°, that of the coldest month between 4° and 5,9°, and that of the hottest month is always higher than 20°; a temperate subcontinental climate in which the average of the coldest month goes down to 0° or even -1°, while that of the hottest month is still above 20°, so that the annual average turn out between 10 ° and 14,4°; and finally a temperate-cool climate, in which the annual average goes down to below 10° and that of the hottest month is lower than 20°. This map appears to be more in accordance whit the essential characteristics of the Italian relief, while it conserves the criteria established by Koppen for defining the limits of the temperate-cold and the cold climates.
