ANNO: 1971

VOLUME: 78 Numero: 2

ARTICOLO: Il lago Trasimeno. Appunti storici-cartografico.

AUTORE:

Adriana Giarrizzo
   
   
   


RIF. ARTICOLO:

pp. 170-203

ABSTRACT:

Il presente studio esamina lo sviluppo nel tempo della rappresentazione cartografica del Lago Transimeno (in Umbria, 130 km Kmq di area) e nello stesso tempo le variazioni di estensione del lago, che manca di un emissario naturale, mentre ne è stato costruito uno artificiale sin dal XV secolo. queste variazioni risultano sia dal confronto delle carte, sia da vari altri documenti. Le più antiche carte citate risalgono al XV secolo, ma soltanto col secolo seguente compaiono figurazioni in scala non troppo piccola e utili alla ricerca delle variazioni del lago. Tra le carte cinquecentesche notevoli sono quelle di Leonardo (conservate nella collezione del Castello di Windsor, Inghilterra), di Cipriano Piccolopasso ed Eusebio Perugino. Quest'ultima è specialmente interessante, perchè segna una doppia riva lacustre, una delle quali si riferisce all'espansione del lago fino al 1602, in seguito all'accrescimento delle acque tra la fine del XVI e il principio del XVII secolo. Altre carte esaminate sono quelle di Magini, Moroncelli, Boscovich, Cassini (XVII-XVII secolo), per terminare con quelle moderne dell'Istituto Geografico Militare. In alcune carte i particolari sono assai incerti, cosicchè le conclusioni che si possono trarre dal confronto di esse non danno risultati sicuri. Si può tuttavia affermare che il contorno de lago ha subito variazioni alterne, sensibili soprattutto lungo la sponda occidentale e sud-occidentale, dove è il lago è orlato da depositi fluviali fluviali e lacustri, pleistocenici e recenti.


 

Lake Transimenus . Historical and geographical notes. This study examines the development of the cartographic representation of Lake Transimenus in Umbria (130 sq.km in area) and the variations in the expanse of the lake, which has no natural outlet, although an artificial one was constructed in the XV century. These variations are apparent both from a comparison of maps, and from various other documents. The oldest maps go back to the XV century, but maps with not too small a scale to be of use in investigating the variations of the lake, did not appear until the XVI century. Among the maps of the XVI century, those of Leonardo (which belong to the Windsor Castle collection), Cipriano Piccolopasso and Eusebio Perugino, are particularly well known. The latter is especially interesting because it shows a double outline of the lake, one of which refers to the expansion up until 1602, resulting from a rise in the waters between the end of the XVI and the beginning of the XVII century. Other maps were also examined, those of Magini, Moroncelli, Boscovich, Cassini (XVII-XVIII centuries), finishing up with the most recent of the Military Geographical Institute. In some maps the details are doubtful, so that any conclusion based on a comparison between them, will not be completely reliable. It may, however, be stated that the outline of the lake has undergone alternate variations, particularly along the west and southwest shore, where the lake is bordered with fluvial and lacustrine deposits, both pleistocene and recent.