ANNO: 2021

VOLUME: 128 Numero: 2

ARTICOLO: La resilienza delle metroregioni italiane nel periodo della crisi economica mondiale 2008-2016 tra sensitività e capacità occupazionale

AUTORE:

Francesca Silvia Rota
Marco Bagliani
Paolo Feletig
Fiorenzo Ferlaino


RIF. ARTICOLO:

pp. 5-29

ABSTRACT:

L'articolo si inserisce nel filone della letteratura che misura la resilienza economica regionale a partire dalla dinamica dell'occupazione. Identificando nella crisi economica del 2008 la principale discontinuità nei percorsi di crescita delle contemporanee economie regionali, l'articolo sostiene l'opportunità che le analisi comparative territoriali (o analisi di benchmarking) realizzate dopo tale evento assumano il concetto di resilienza come principale riferimento teorico e metodologico. Significative appaiono a questo riguardo alcune recenti sperimentazioni tassonomiche condotte in ambito europeo, in cui la tenuta occupazionale regionale è messa in relazione sia con la dinamica precedente alla crisi, sia con la dinamica aggregata (sensitività relativa). Muovendo da questi esempi, nell'articolo si propone una modalità di analisi territoriale che, sfruttando la proprietà dell'analisi shiftshare dinamico-cumulativa di scomporre i tassi di crescita dell'occupazione in ragione delle sue componenti costitutive (legate alla nazione di appartenenza, alla struttura dell'economia regionale e alla competitività complessiva del sistema regionale), mette a confronto le dinamiche pre- e post-crisi delle singole regioni, e le legge in ragione della capacità occupazionale relativa, ossia dell'ammontare complessivo dei posti di lavoro creati o persi dopo il 2008 nella regione rispetto al Paese. Questa metodologia è quindi applicata al caso delle metroregioni italiane e il risultato che ne deriva è una geografia piuttosto 'inedita' dei divari economici interni al Paese. Una geografia in cui il contributo più importante viene dalla peculiare capacità di risposta alla crisi della regione, indipendentemente dall'influenza esercitata dal contesto nazionale e dalla maggiore o minore tenuta occupazionale dei settori in cui è organizzata l'economia regionale.


 

The resilience of Italian metroregions in the period of the 2008-2016 world financial crisis: between sensitivity and occupational capacity - The article is part of the literature that measures regional economic resilience starting from the dynamics of employment. Identifying in the 2008 economic crisis the main discontinuity in the growth paths of contemporary regional economies, the article supports the opportunity that the concept of resilience become the main theoretical and methodological reference of the comparative analyses (or benchmarking) carried out after this event. Particularly significant in this regard are some recent European taxonomies, in which the employment levels at the regional scale are analysed according to both the occupational dynamic before the crisis, and the aggregate dynamic after the crisis (described in the literature with the concept of relative sensitivity). Starting from these examples, the article proposes a method of territorial analysis that exploits the capacity of the dynamic-cumulative shift-share analysis to divide the employment growth rates into their constituent components (country of origin, structure of the regional economy and overall competitiveness of the regional system) and compare the pre- and post-crisis dynamics of the regions, considering also their relative occupational capacity (i.e. the amount of jobs created or lost after 2008 in the region compared to those of the nation). This methodology is therefore applied to the case of Italian metroregions. The result is a quite novel geography of the economic imbalances within the country. A geography in which the most important contribution comes from the peculiar ability of the region to face the crisis, regardless the influence by the national context and the employment dynamics of the various sectors in which the regional economy is organized.