ANNO: 2019

VOLUME: 126 Numero: 4

ARTICOLO: Totalità, parte e organizzazione: l'autonomia della vita nel naturalismo finalistico di Friedrich Ratzel

AUTORE:

Matteo Marconi
   
   
   


RIF. ARTICOLO:

pp. 139-161

ABSTRACT:

Dalla fine del Novecento l'opera di Friedrich Ratzel suscita un discreto interesse. Ciononostante, il geografo tedesco sembra ancora un pensatore ambiguo, a meta tra scuole di pensiero e filoni di studio molto distanti tra loro. Lo scopo del presente saggio e contribuire a sciogliere alcune di queste ambiguità chiarendo uno dei punti più problematici dal punto di vista epistemologico, ossia la sua collocazione rispetto al determinismo e al finalismo. La dimostrazione sarà condotta limitatamente alla visione ratzeliana delle scienze della vita, in particolare analizzando i concetti di totalità, parte e organizzazione. Sara cosi enfatizzata la distanza di Ratzel dal determinismo, dal meccanicismo e, in generale, dal positivismo. Per fare questo, chiariremo in che modo il finalismo naturalistico del geografo tedesco sia basato sul concetto di autonomia dell'organismo.


 

Totality, part and organization: the autonomy of life in the naturalistic finalism of Friedrich Ratzel - Ratzel's work has been arousing a moderate interest since the end of the twentieth century. Nevertheless, the German geographer seem still an ambiguous theorist, halfway between different schools of thought and strands of study very distant from each other. The aim of this essay is giving a guide to sort out some of his ambiguities, through a clarification of most problematic perspectives of the author. Specifically, the analysis points out which is the epistemological position of the Ratzelian thought between determinism and finalism. According to this account, this interpretive line endorses the Ratzelian vision of the sciences of life examining the concepts of totality, part and organization. Ratzel's distance from determinism, mechanicism and, in general, from positivism, will be emphasized. To do that, we shall clarify the manner in which the German geographer's naturalistic finalism is based on the concept of organism's autonomy.