ANNO: 1970

VOLUME: 77 Numero: 3

ARTICOLO: Giuseppe Morandini (1907-1969).

AUTORE:

Ferdinando Donà
   
   
   


RIF. ARTICOLO:

pp. 225-238

ABSTRACT:

Si commemora il prof.Giuseppe Morandini deceduto a Padova dopo breve malattia il 12 novembre 1969. Vengono ricordati assieme alle sue opere principali i tratti salienti della sua vita e della carriera di ricercatore, svoltasi nei primi anni a Roma presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e poi all'Università di Padova, dove dal 1948 occupava la cattedra di Geografia nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Autore di circa 200 pubblicazioni su argomenti vari di geografia, si è di preferenza dedicato alla geografia fisica portando contributi originali ed efficaci alla limnologia, alla glaciologia e agli studi sul manto nevoso. Compì numerose missioni di studio in territori europei ed extraeuropei (Africa Orientale, Terra del Fuoco, Iran, ecc.) e fu instancabile organizzatore di ricerche e di convegni scientifici. L'amore per la montagna e per la terra natia (era nato a Pedrazzo, nella regione dolomitica, nel 1907), lo portarono ad essere un profondo ed appassionato studioso dei problemi di geografia alpina, riuscendo a trasmettere con il suo insegnamento la stessa passione e lo stesso amore ai tanti allievi e collaboratori.


 

Giuseppe Morandini (1907-1969) A commemoration of Prof.Giuseppe Morandini, who died in Padua after a short illness on the 12th November 1969. Besides his main works, the article recall recalls the chief events of his life and of his career as a research worker, which began in Rome with the National Council for Research, and continued at the University of Padua, where from 1948 on he held the chair of Geography in the Faculty of Letters and Philosophy. Author of around 200 publications on various geographical subjects, he preferred to concentrate on physical geography, making original and useful contributions to limnology, glaciology and the study of the snow cover. He made many journeys of investigation in Europe and beyond (East Africa, Tierra del Fuego, Iran, etc.), and was a tireless organizer of research projects and scientific meetings. His love for mountains and for his native region (he was born at Pedrazzo, in the region of the Dolomites) led him to become a penetrating and passionate student of the problems of alpine geography, and as a teacher he succeeded in passing on the same love and enthusiasm to his many pupils and collaborators.